Una storia lunga più di un secolo
L’Assistenza Pubblica Parma nasce ufficialmente a Parma il 19 gennaio 1902.
L’obiettivo, fin dalla sua fondazione, è stato lo stesso: il trasporto di feriti, infermi e malati. Facevano parte dell’Associazione uomini dalle più svariate tendenze ed estrazioni sociali, tutti accomunati dagli stessi ideali umanitari. La Prima Guerra Mondiale costrinse la Pubblica a ridimensionare le proprie attività locali, che, quando rientrarono dal fronte i volontari, vennero di nuovo garantite. |
Successivamente, durante il fascismo, periodo buio per tutte le Assistenze Pubbliche del Paese, per ordine di Benito Mussolini, l’Associazione venne sciolta, con il decreto del 23 giugno 1930. Sarà ricostituita solo alla fine della Seconda Guerra Mondiale, nel settembre 1945.
Il primo Consiglio Direttivo fu presieduto nel 1946 dal professor Angelo Dazzi. A lui, e al vice presidente Enrico Cavallo, l’Assistenza Pubblica deve la ricostituzione del Secondo dopoguerra. |
In seguito ripresero a funzionare gli ambulatori, i trasporti per gli infermi, si ripristinò la guardia medica notturna, e nel 1949 sorse il servizio per le Onoranze Funebri, attivo ancora oggi e rivolto ad aiutare i meno abbienti.
Nel settembre del 1952 la Pubblica compì cinquant'anni, il Comune e la Provincia le conferirono una medaglia d’oro come riconoscimento per le proprie attività. |
Negli anni successivi continuò l’inserimento di nuove leve provenienti dai diversi quartieri della città. Negli anni Cinquanta l’Associazione poteva contare un centinaio di militi volontari e 3700 soci. All’inizio degli anni Sessanta l’Assistenza Pubblica di Parma lanciò una campagna del socio, che aveva come obiettivo il reclutamento di nuovi soci. La risposta, numericamente positiva, comprese anche l’ingresso di sette donne nel servizio attivo.
Il 24 ottobre 1976 venne inaugurata la sede di piazzale Santa Caterina, per rispondere alle nuove esigenze e alle più numerose necessità dell’ente. Nello stesso anno, il terremoto del Friuli darà occasione all’Assistenza Pubblica di dimostrare l’efficienza raggiunta, non solo nei settori tradizionali, ma anche nel campo della protezione civile. Nasceva, infatti, per la prima volta in Italia, il Gruppo Servizi Operativi Generali (SOG). |
La Pubblica è stata insignita della medaglia d’oro del Premio S. Ilario nel 1987, anno di istituzione del Premio voluto dal Comune di Parma e dall’allora Sindaco Lauro Grossi.
Innovazione importantissima che rivoluzionò i servizi di pronto soccorso è quella del 1988. Parma fu infatti la prima città in Italia a dotarsi del servizio di automedica, impiegando sempre personale medico anestesista-rianimatore. Nel 1991, anche grazie alle nuove tecnologie, venne compiuto un altro grande passo: nacque “118 Parma Soccorso”, il servizio che oggi, in seguito a un accordo siglato nel 2016 con le Aziende sanitarie, si è ampliato ed è conosciuto come Centrale OTTO |
Nel 1991 nasce “Parma Soccorso” grazie alla sinergia tra le Associazioni di volontariato della provincia e le aziende sanitarie. Successivamente sarà introdotto il numero unico 118 e, in tempi più recenti, l’unificazione delle Centrali di Parma, Piacenza e Reggio all’interno di un’unica centrale a Parma: è l’attuale 118 Emilia Ovest.
In parallelo la Pubblica ha promosso una Centrale Operativa per la gestione dei trasporti ordinari, in stretta relazione con le aziende sanitarie provinciali. Grazie ad un progetto di sviluppo finanziato da Fondazione Cariparma e all’ottenimento dell’accreditamento regionale, è iniziato un processo di ampliamento delle competenze sancito da un accordo del 2016 che vedrà la Centrale Otto gestire tutti i servizi ordinari interni all’ospedale e extraospedalieri. Nel corso degli anni, i servizi e le richieste hanno visto un crescente aumento in tutti i vari campi assistenziali. |
La Pubblica è sempre stata al fianco della sua città con iniziative e progetti volti a migliorare la vita dei propri cittadini. Nel 2016, ad esempio, i pulmini dell’Associazione hanno iniziato a occuparsi del trasporto disabili a scuola, affiancando lo storico servizio del Comune “Pellicano”.
Nel 2017, invece, nasce l’“Ambulanza dei desideri”, l’iniziativa che permette di realizzare i sogni di chi, gravemente malato, non può farlo da solo. Due anni dopo, nel 2019, ha preso vita il progetto “Dritto al Cuore D-Parma”: sono stati installati 30 defibrillatori semiautomatici (DAE) su suolo pubblico, in tutto il territorio comunale, e sono state formate oltre 300 persone al loro utilizzo (link alla pagina). Il 2019 è stato anche l’anno dell’avviamento del progetto “Non più soli”, in collaborazione con le Aziende sanitarie e l’associazione Forum Solidarietà. |
L’iniziativa ha permesso la realizzazione di una catena di interventi per stare vicino alle categorie più “fragili” della nostra società
(link alla pagina). Fin dalla sua fondazione, l’Assistenza Pubblica ha cercato di mantenere intatti i suoi principi e i suoi valori etici e morali. Ha vissuto periodi bui, è stata costretta alla resa dal fascismo, ma poi si è rialzata più forte di prima. I suoi soci, i militi, e anche tutta la comunità, che orbita intorno a questo grande universo di solidarietà, hanno fatto sì che a Parma sia più di un’ Associazione, sia diventata una vera e propria Istituzione. È stato ed è tanto il lavoro fatto in questi anni dalla Pubblica per tutta la città. Ecco perchè, quando i parmigiani vedono passare un’ambulanza, esclamano: “Guerdä la Publica!” |